Nella seconda
metà degli anni '50 le Ferrovie dello Stato
iniziarono a dedicarsi al miglioramento dei tempi di
percorrenza dei treni viaggiatori a materiale ordinario.
Lo sviluppo del progetto E646, basato sulle E636, venne
incentrato sull'evoluzione meccanica e sull'incremento
della potenza di trazione: venne creato un nuovo tipo di
motore, più potente di quelli usati sulle motrici in
circolazione.
Le E646 si
dimostrarono subito macchine perfette per le nuove
esigenze di mobilità, dettate dall'epoca del boom
economico; vennero assegnate ai più importanti treni
italiani. Tuttavia, la carriera della E646 sui treni
Rapidi ed Espressi non durò a lungo: già nei primi anni
settanta, le E444 iniziarono a prendere il loro posto
alla testa dei treni Rapidi.
A metà degli anni
'60 il progetto E646 fu sottoposto ad adeguamento
tecnologico presso la OGM di Marcianise, con
l'installazione del telecomando a 78 poli per
l'accoppiamento con carrozze semipilota per il servizio su
treni reversibili (denominati "navette") per il traffico
pendolare. Fu installato un avviatore automatico e
l'impianto antincendio, il frontale fu modificato, e
vennero allargate le prese d'aria che sarebbero state
insufficienti per le sollecitazioni più intense delle
frequenti accelerazioni e decelerazioni: a tale scopo, i
vetri laterali sono stati eliminati e sostituiti con
griglie di aerazione. Le unità dalla n. 187 alla n. 210 uscirono di
fabbrica già con le modifiche per il telecomando da
carrozza semipilota e il Gruppo ricevette la denominazione
E646N.
L'aumento della
composizione dei treni Locali e Diretti richiedeva la
potenza e la velocità delle E646; nei primi anni '80,
numerose E646 furono destinate ai treni per i pendolari
ed in seguito con la consegna delle E444 ed E656 più
veloci per i treni a lunga percorrenza, tutte le unità
seguirono la stessa sorte. Le
E646 sono
state ricolorate nel 1981, in grigio con fasce arancione e
viola e tetto grigio ardesia; a partire dalla seconda metà
degli anni '90 hanno ricevuto la livrea XMPR bianco e
verde con cui sono giunte al termine della vita
commerciale. |